La Battaglia del Marketing: Perché le Percezioni Contano più dei Prodotti o Servizi

La Battaglia del Marketing

Il marketing è una disciplina che va ben oltre la semplice promozione di prodotti o servizi. È un’arte che si concentra sull’influenzare le percezioni dei clienti, creando un’immagine positiva dell’azienda e dei suoi prodotti o servizi. In altre parole, il marketing si occupa di creare e gestire la percezione che i clienti hanno dell’azienda, dei suoi prodotti e dei suoi servizi.

Spesso si crede che il successo di un prodotto o servizio sia determinato dalla sua qualità o dal suo prezzo. In realtà, questo non è sempre il caso. Molte volte, il successo di un prodotto o servizio dipende dalle percezioni che i clienti hanno al riguardo. Se i clienti hanno un’immagine positiva dell’azienda e dei suoi prodotti, saranno più propensi ad acquistare da essa, anche se ci sono prodotti simili di qualità uguale o superiore a un prezzo inferiore.

In questo contesto, la battaglia del marketing è una battaglia di percezioni. È importante creare e gestire l’immagine dell’azienda e dei suoi prodotti o servizi, in modo da convincere i clienti che sono i migliori sul mercato. Ciò richiede una comprensione approfondita dei bisogni e dei desideri dei clienti, nonché delle tendenze di mercato.

In sintesi, il marketing è una disciplina che si concentra sulla gestione delle percezioni dei clienti. Creare e gestire un’immagine positiva dell’azienda e dei suoi prodotti o servizi è essenziale per il successo aziendale. Per questo motivo, la battaglia del marketing è una battaglia di percezioni e non di prodotti o servizi.

Ecco alcuni esempi di brand che hanno fatto della gestione delle percezioni dei clienti una parte fondamentale della loro strategia di marketing:

  1. Apple: uno dei migliori esempi di come la percezione dei clienti possa fare la differenza. Apple non è solo un produttore di computer e dispositivi mobili, ma rappresenta uno stile di vita, un’idea di innovazione e design.
  2. Coca-Cola: un brand che ha costruito la sua immagine sulla felicità, l’amicizia e l’energia. Coca-Cola non è solo una bevanda, ma rappresenta un’esperienza sociale positiva.
  3. Nike: un brand che ha costruito la sua immagine sull’idea di ispirare e motivare le persone a superare i loro limiti. Nike non è solo una marca di abbigliamento e calzature sportive, ma rappresenta uno stile di vita attivo e determinato.
  4. Google: un brand che ha costruito la sua immagine sulla facilità d’uso, l’innovazione e la conoscenza. Google non è solo un motore di ricerca, ma rappresenta l’accesso a un’infinita quantità di informazioni e conoscenze.
  5. Red Bull: un brand che ha costruito la sua immagine sull’energia, l’avventura e l’eccitazione. Red Bull non è solo una bevanda energetica, ma rappresenta un’esperienza di vita attiva e emozionante.

Questi brand hanno compreso l’importanza della percezione dei clienti e hanno creato un’immagine forte e distintiva che li differenzia dalla concorrenza. In questo modo, hanno stabilito una connessione emotiva con i loro clienti e si sono guadagnati la fedeltà e l’affetto del pubblico.

E tu quale libro leggerai quest’estate ?

Spesso mi è capitato di passare estati senza fare un bel niente!!

Sole mare..cene con amici, locali notturni e diurni …ecc…

Tutto fantastico … non fraintendermi, si è fortunati ad avere tutto questo !!!

Ma finita l’estate ero punto e accapo. A settembre niente o comunque poco mi era rimasto, e si ripartiva con la solita routine, il lavoro ecc.

Da qualche anno a questa parte, e chi mi conosce lo sa bene, sto facendo un percorso nel quale la lettura ne è parte fondamentale.

E’ diventata un’ “Abitudine

A proposito di abitudine, sapevi che negli anni 50 un chirurgo plastico (Maxwell Maltz) fece passare quella che è chiamata oggi la teoria dei 21 giorni. Maltz scoprì che ad esempio i pazienti che erano stati sottoposti a un’operazione al viso, impiegavano 21 giorni per abituarsi ai nuovi tratti del loro volto, e la stessa cosa succedeva ai pazienti ai quali veniva amputata una gamba.

Uno studio dello “European Journal of Social Psychology” ha analizzato le abitudini di 96 persone per 12 settimane. In media, è emerso che ci vogliono circa 2 mesi perché un’abitudine diventi automatica, per l’esattezza 66 giorni. E per qualcuno ci vogliono addirittura fino a 8 mesi.

Ok ok, che siano 21 o 66 , la cosa essenziale è che mi sono cosi abituato a leggere che, se non lo facessi mi sentirei strano. Come lo è per la palestra, stessa cosa.

Quindi quest’estate leggerò almeno 3 libri sul marketing, 1 sulla gestione finanziaria, 1 sulla gestione aziendale.

Chi starà leggendo penserà che non ho niente da fare durante il giorno. 🙂 

(a dire la verità ho fatto un breve corso di Time Management)

Ma leggere si sta rivelando il miglior investimento. Attraverso la lettura, miglioro personalmente, nutro la mia curiosità, aumenta il mio orizzonte e scopro nuove strade che mi tornano utili nel lavoro e nella vita.

Insomma sento di migliorare… e migliorando io migliorano i prodotti / servizi che offriamo in Creadiva.

Aumentano le performance e le conversioni delle campagne marketing che offriamo  e abbiamo una visione più ampia di tutto il processo di Brand Positioning .

Insomma diamo maggior valore ai nostri clienti. Che lo percepiscono credetemi !!!

E tu ? quale libro leggerai quest’anno sotto l’ombrellone ?

A dimenticavo io leggerò : 

Buon’estate e buona lettura .